Combatti la Candida vaginale con la micoterapia
Reishi, Agaricus blazei, Shiitake, Cordyceps e Maitake sono nemici giurati della Candida e amici delle donne
La Candida vaginale
Come talvolta accade, è proprio durante la stagione estiva, quando ci si prepara a godere le lunghe giornate di sole e di cielo limpido, che capita di ammalarsi di Candida vaginale. Il motivo è semplice: sia il caldo che l’umidità rappresentano fattori di rischio che facilitano l’insorgenza di questa patologia. Vediamo più da vicino di cosa si tratta. La Candida vaginale è un’infezione caratterizzata da un prurito molto intenso, quasi irrefrenabile, da bruciori e dalle tipiche perdite biancastre maleodoranti. Sintomi fastidiosi che sono la disperazione di tante donne, anche perché la Candida tende a recidivare spesso.
C’è da dire che, normalmente, con un’appropriata terapia di farmaci antimicotici prescritti dal medico si riesce a risolvere la sintomatologia nel giro di poco tempo. Tuttavia non di rado succede di andare incontro a un nuovo attacco, a distanza di qualche settimana o di qualche mese. Di nuovo viene suggerita una cura somministrata spesso molto simile a quella precedente. Il risultato? Spesso non è definitivo, così compaiono altre recidive e la Candida sembra non sparire mai del tutto. Moltissime donne, insomma, scoprono sulla loro pelle (è proprio il caso di dirlo…) che i farmaci sono utili nella sintomatologia acuta ma abbastanza inefficaci nell’eradicare l’infezione. Un vero incubo!
Che fare, dunque?
La micoterapia può davvero aiutare a uscire da questo circolo vizioso di infezioni, remissioni e recidive? La risposta è sì. Per capire quali sono i funghi medicinali più adatti da usare e il loro meccanismo d’azione è necessario compiere prima un breve excursus sulla malattia e comprendere soprattutto la sua eziologia, ossia le cause che la favoriscono.
Il vero obiettivo della cura, infatti, consiste non tanto e non solo nel combattere i sintomi, quanto nello scoprire il perché si manifestino. Riflessione che spesso la medicina contemporanea tende a sottovalutare.
Attenzione a non indebolire le difese immunitarie
L’estate non è però l’unica stagione in cui ci si ammala di candida. Può comparire anche in inverno, quando l’uso di antibiotici, provoca l’eliminazione dei batteri “patogeni” ma anche di quelli “buoni”, che presidiano l’intestino e la cavità vaginale.
È a causa di questa alterazione della nostra flora intestinale (microbiota) che la Candida albicans prende con relativa facilità il sopravvento: non più ostacolata dalla presenza di altri batteri, che di solito le sottraggono spazio e nutrimento, si riproduce ampiamente a livello vaginale – dove scatena la tipica infezione – mentre a livello intestinale crea un ampio serbatoio di riserva da cui potranno partire le recidive.
Una cosa importante da sapere è che la Candida albicans è un fungo normalmente presente nel tratto intestinale, nella vagina e anche nel nostro cavo orale.
Fintanto che la sua diffusione è limitata al 2-3% di tutta la flora batterica, si comporta da ospite inoffensivo. Se invece, aumenta numericamente, questo delicato equilibrio si rompe e la Candida si avvantaggia a discapito degli altri ceppi di batteri, il sistema immunitario non riesce più a controllarne la proliferazione ed essa diventa patogena.
Anche l’uso di antinfiammatori come il cortisone, soprattutto se protratto per lunghi periodi di tempo, costituisce un altro fattore di rischio perché, indebolendo le nostre difese immunitarie, favorisce la proliferazione dei germi patogeni, inclusa la candida.
Dobbiamo poi ricordare che le abitudini alimentari quotidiane possono influire in maniera significativa sulla capacità del nostro organismo di contrastare la comparsa di questo sgradevole disturbo. Gli zuccheri, in particolare, sono un vero e proprio trampolino di lancio per la diffusione della candida, perché rappresentano l’alimento preferito, di cui è particolarmente ghiotta.
Attenzione anche a tutti quei fattori che interessano la nostra psiche. Una mole considerevole di studi ha ormai dimostrato in maniera incontrovertibile che la vaginite si manifesta in seguito a periodi di lavoro molto intensi, quando viviamo frequenti tensioni emotive o prolungate situazioni di stress.
Le armi della micoterapia
La micoterapia offre soluzioni davvero efficaci contro la Candida vaginale. Utilizzando i funghi medicinali in modo corretto, si possono sperimentare nel giro di qualche settimana i primi benefici e poi ottenere risultati sempre più duraturi.
La micoterapia è risolutiva perché rafforza le difese immunitarie del nostro intestino. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, infatti, la guarigione vera e propria non è garantita dalla remissione dell’infezione in sé, del prurito e degli altri sintomi correlati, ma dal ripristino di una sistema immunitario veramente efficiente che non permetterà più alla Candida di attecchire.
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