I farmaci risultano di grande aiuto nel trattamento di molte malattie, e sono efficaci soprattutto nell’affrontare i sintomi in modo diretto e abbastanza rapido. Tuttavia essi non sempre riescono a risolvere le patologie e inoltre possono causare effetti collaterali.
L’integrazione della terapia farmacologica con i Funghi Medicinali è vantaggiosa – come dimostrano diverse ricerche – in quanto migliora il risultato della cura, non interferisce con l’azione del farmaco e ne riduce gli effetti collaterali.
Ciò viene attestato, ad esempio, da tre importanti studi: due su pazienti cardiopatici (Chen, 1995; Rajasekaran, 2012) e il terzo su pazienti diabetici (Hsu, 2008a). In essi, i medici ricercatori hanno confrontato due gruppi di pazienti omogenei, con la medesima patologia (cardiaca o diabetica) e la
stessa terapia farmacologica, con una sola differenza: un gruppo è stato trattato solo con farmaci, mentre l’altro è stato trattato esattamente con gli stessi farmaci associati ai Funghi Medicinali. Le conclusioni hanno dimostrato che i pazienti del secondo gruppo, trattato con farmaci in associazione ai Funghi Medicinali, hanno ottenuto risultati nettamente migliori nella cura della patologia cardiaca e del diabete e anche una riduzione degli effetti collaterali rispetto al primo gruppo trattato solo con i farmaci. Ecco perché la medicina integrata di cui si parla oggi, composta da Funghi Medicinali e farmaci, risulta vincente in moltissime malattie.
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