Le erbe e le alghe regalano salute, i funghi curativi eterna giovinezza

Le erbe e le alghe regalano salute

i funghi curativi eterna giovinezza

Differenza tra piante, alghe e funghi


Le piante, la verdura, la frutta e le alghe rappresentano soprattutto nutrimento (90%) e solo in percentuale minore (10%) un rimedio per la salute. Questa percentuale, nei confronti dei funghi, si attesta su un 50% e 50%. Ogni fungo, infatti, contiene centinaia di sostanze preziose per il nostro organismo. Una buona parte di esse entra in ogni cellula del corpo, la depura, la difende da virus e batteri. Il risultato è un aumentano dell’energia vitale. I funghi curativi sono Polyporus, Maitake, Pleurotus, Shiitake, Cordyceps, Reishi, Auricularia e Agaricus blazei.

I funghi puliscono il bosco e trasformano la spazzatura in nutrimento e rimedi curativi

Le piante offrono tante sostanze utili alla salute sotto forma di minerali, zuccheri ma anche, in una certa quota, proteine e qualche enzima. Quando muoiono, hanno bisogno dei batteri della fermentazione, o dei funghi, per essere trasformate in nuova sostanza vivente. I funghi, invece, riciclano la materia morta e la trasformano di nuovo in materia vitale. Trasformano tutto ciò che si decompone, nel bosco come nel nostro corpo. Le piante no (anche se nutrono). Ecco perché i funghi – sotto questo specifico aspetto, che è quello che a noi interessa – si dimostrano superiori e più “produttivi” delle piante.

Posologia e tempi

Per ottenere gli effetti descritti, è necessario seguire i dosaggi suggeriti per un arco di tempo di tre mesi. Durante il primo mese, prevale la depurazione delle tossine e l’effetto percepito rimane in una fase embrionale. A partire dal secondo mese i miglioramenti diventano prorompenti, e si avverte una condizione di sempre maggiore benessere. Il terzo mese serve a stabilizzare questi effetti. L’ideale sarebbe proseguire e introdurre i funghi come nutrimento fisso della nostra alimentazione, come la frutta e o la verdura.

Controindicazioni, effetti collaterali

Non hanno controindicazioni, non hanno effetti collaterali e si associano a qualsiasi farmaco, migliorandone l’azione, come hanno dimostrato molte ricerche scientifiche.

Cordialmente
dr Walter Ardigò

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