Meno irregolarità mestruali con Reishi e Cordyceps
perché sostengono la produzione di estrogeni e progesterone quando è carente

Sono moltissime le donne che soffrono di irregolarità mestruali e che presentano un ciclo troppo breve oppure troppo lungo. Si tratta di alterazioni che possono comparire in varie fasi dell’età della donna, nell’adolescenza come da adulta, ma è nella pre-menopausa che si manifesta in maniera più frequente. La causa è sempre la stessa: l’orologio biologico regolato dai perfetti sincronismi ormonali dell’ipofisi e delle ovaie non funziona correttamente. Mentre però nella pre-menopausa l’irregolarità è quasi la norma, essendo tale condizione il preludio alla cessazione del ciclo, in altri casi le irregolarità possono essere ricondotte anche a cause diverse. Molto importante, per esempio, è l’influenza della psiche sull’asse ipofisi-ovaie, che è quello deputato alla produzione degli ormoni sessuali. Sono le donne stesse, del resto, ad accorgersi che, quando sono tese e nervose, o attraversano un periodo complicato, caratterizzato da ansia o da stress, il ciclo si altera più facilmente, ed è più o meno regolare, doloroso e abbondante.
Per fortuna, i funghi medicinali, attraverso varie azioni: sugli ormoni femminili, sulla psiche, sull’asse ipofisi-ovaie e sull’utero, sono in grado dare un notevole contributo nel ripristinare la regolarità del ciclo mestruale
Le fasi del ciclo mestruale
Sappiamo che il ciclo femminile ha, mediamente, una durata teorica di 28 giorni. È caratterizzato da una sequenza di cambiamenti fisiologici che interessano principalmente l’apparato riproduttivo femminile, ma anche la psiche e l’organismo nel suo complesso.
Il ciclo mestruale è regolato da produzioni ormonali che sono il risultato della collaborazione del sistema nervoso centrale, dell’ipofisi e delle ovaie, strettamente collegate tra loro. Per questo la psiche, che è una funzione fondamentale del sistema nervoso centrale, condiziona in senso buono o negativo l’andamento del ciclo femminile. Quest’ultimo si sviluppa in una sequenza di quattro fasi, inizia il primo giorno della mestruazione e finisce l’ultimo giorno che precede quella successiva. Le quattro fasi sono:
-
la mestruazione: dura di solito dai 3 ai 5 giorni;
-
la fase follicolare: grazie allo stimolo dell’FSH, l’ormone secreto dall’ipofisi, le ovaie che producono estrogeni, maturano da 5 a 7 follicoli, i quali porteranno all’ovulazione.Termina intorno al 12° giorno del ciclo;
-
l’ovulazione: grazie allo stimolo dell’FSH, l’ormone secreto dall’ipofisi ed al picco di estrogeni, la cellula uovo matura ed è pronta per l’eventuale fecondazione: è una fase molto breve, e dura dal 13° al 14° giorno;
-
la fase luteale: grazie allo stimolo dell’LH, l’ormone secreto dall’ipofisi, nelle ovaie si forma il corpo luteo, che produce progesterone ed estrogeni. Il progesterone gioca un ruolo chiave nel rendere l’endometrio (il tessuto di rivestimento interno dell’utero), accogliente per un eventuale impianto dell’uovo fecondato e per gli stadi iniziali della gravidanza. Se l’impianto non si verifica, si ha una una brusca caduta dei livelli di estrogeni e progesterone e il conseguente distacco ed eliminazione dell’endometrio, sottoforma di sangue. Dura circa due settimane, dal 15° al 28° giorno.
Irregolarità mestruali
Le irregolarità sono un fenomeno assai meno raro di quanto siamo portati a pensare. Si parla di mestruazioni irregolari quando tendono a presentarsi in anticipo o in ritardo rispetto alla durata teorica prevista dei 28 giorni canonici. In questi casi è buona norma sottoporsi a una visita ginecologica, perché lo specialista potrà valutare se si tratta di uno squilibrio ormonale o se, invece, dietro l’irregolarità mestruale si nascondono altre patologie, come la presenza di cisti ovariche, di un ovaio policistico, oppure di polipi e fibromi uterini o di altre patologie. In assenza di specifiche patologie si tratta di squilibrio ormonale. In medicina si considera accettabile e non patologico un ciclo che ha una durata compresa tra i 25 e i 35 giorni. Oltre quest’arco temporale, parliamo di ciclo irregolare.
Nell’adolescenza e nella vita fertile si verificano delle irregolarità più o meno significative. Tra le cause troviamo la sospensione della pillola dopo tanti anni, la troppa attività sportiva e l’assunzione di diete squilibrate. Ma spesso giocano un ruolo molto importante l’ansia e lo stress. Come può il disagio emotivo arrivare ad alterare le funzioni dell’apparato sessuale? Semplice, basta saper che l’ipofisi, che comanda le ovaie, oltre alle altre ghiandole endocrine è in stretto rapporto con la mente. Infatti l’ipofisi è vicina e in contatto con il lobo limbico, che è la principale sede delle emozioni e dei sentimenti, cioè di gran parte della vita psichica. Ecco perché, in presenza di stati psico-emotivi difficili, queste strette connessioni tra mente e ipofisi possono influenzare negativamente e ostacolare il lavoro dell’asse ormonale ipofisi-ovaie. E’ risaputo che a volte, quando una donna si trova in condizioni psicologiche più difficili o ha una vita più frenetica, fa più fatica a rimanere in cinta. Probabilmente per “madre natura“ una condizioni psicologica più serena, è una base importante perché la donna possa accogliere una gravidanza e quindi, in questi casi il ciclo femminile è più regolare.
In presenza di uno squilibrio ormonale, il ginecologo valuterà se intervenire con un farmaco, e il più delle volte si tratterà di una prescrizione estro-progestinica (la cosiddetta la pillola anticoncezionale), solo progestinica oppure potrà anche decidere di non intervenire e monitorare la situazone.
In questi casi Reishi e Cordyceps sono molto utili perché aiutano a ristabilire la regolarità del ciclo. Inoltre si possono tranquillamente associare ai farmaci, perché non interferiscono con la loro azione.
Reishi e Cordyceps sono in grado di contrastare anche le cause psicologiche delle irregolarità mestruali, un aspetto che, come già sottolineato, ha un’indubbia rilevanza nel far insorgere il disturbo. Oltre a questo e sulla base alla mia esperienza di medico che li prescrive da circa quindici anni alle proprie pazienti, posso affermare che Reishi e Cordyceps si rivelano utili nel regolarizzare il ciclo sia quando è troppo breve sia quando dura troppo a lungo.
Come agiscono Reishi e Cordyceps
Soprattutto Reishi (Ganoderma lucidum), ma anche Cordyceps (Cordyceps sinensis) sono funghi medicinali in grado di svolgere importanti azioni a livello dell’apparato sessuale. Per questi motivi sono molto apprezzati dalle donne di quei paesi asiatici in cui se ne fa tradizionale uso, come Cina e Giappone per esempio. Bisognare ricordare però che non sono meno utili all’apparato sessuale maschile. Mentre nella donna, infatti, inducono le ovaie a rafforzare la produzione di estrogeni e progesterone (aiutandola a contrastare anche la sindrome premestruale, le difficoltà nella fecondazione e i sintomi della menopausa), nell’uomo aiutano i testicoli a rafforzare la produzione di testosterone, laddove risulti carente, perché costituiscono uno stimolo neutro che sostiene l’apparato sessuale nei due sessi. Il Cordyceps, in particolare, apporta questi benefici grazie a una sostanza unica presente in natura, la cordycepina, mentre il Reishi lo fa attraverso l’azione di alcuni terpeni.
Nel caso dell’apparato sessuale femminile, Reishi e Cordyceps svolgono le seguenti azioni benefiche:
-
Aumentano la presenza di estrogeni e progesterone quando sono carenti e la sensibilità delle cellule dell’apparato sessuale all’azione di estrogeni e progesterone. Si tratta di un sostegno essenziale perché spesso, nella donna, non sono gli ormoni a mancare quanto la capacità di risposta all’azione ormonale;
-
Migliorano l’apporto di sangue e di ossigeno grazie all’adenosina e alla sua azione vasodilatatrice;
-
Riducono gli stati depressivi e ansiosi, migliorando o ristabilendo il benessere psico-emotivo necessario all’ipofisi per stimolare correttamente le ovaie a produrre estrogeni e progesterone.
Altri effetti Reishi e Cordyceps
Tra le numerose possibilità di utilizzo, spicca la loro efficacia nella prevenzione e nella cura di varie patologie dello stomaco, del fegato, del cuore e del rene. Nella gastrite contrastano l’infiammazione e i dolori dello stomaco; a livello del fegato, riducono e molto spesso riportano nella norma livelli elevati di transaminasi (GOT e GPT); in presenza di sintomi cardiaci, come tachicardia ed extrasistoli, producono interessanti benefici perché rafforzano le funzioni del muscolo cardiaco, proteggendolo dall’invecchiamento e migliorando la circolazione sanguigna; anche nelle malattie del rene, come ad esempio nella nefrite, contribuiscono a migliorare i parametri alterati.
Reishi e Cordyceps migliorano anche le funzioni psichiche, favorendo serenità e benessere, che si riversano nel corpo e nello spirito. Se l’obiettivo che volete raggiungere è aumentare l’energia fisica e mentale, tra i vari funghi medicinali, questi sono i più indicati. Rafforzano inoltre le ossa e le cartilagini articolari, proteggono il tessuto connettivo che sostiene la pelle e gli organi.
Riguardo poi ad alcune loro funzioni specifiche, ricordiamo che:
* Reishi è un efficace antinfiammatorio cortisone-like, capace di contrastare le malattie innescate dai processi infiammatori e quelle allergiche della pelle. Rende inoltre i capelli più forti e la stessa pelle più bella.
* Cordyceps aumenta l’ossigenazione del sangue del 5-8%, determinando un’azione benefica complessiva sull’organismo ed un sensibile aumento dell’energia psicofisica.
Le Irregolarità mestruali nella medicina tradizionale cinese (MTC)
Nella Medicina Tradizionale Cinese si tengono in grande considerazione anche le lievi oscillazioni della durata del ciclo rispetto ai 28 giorni canonici.
Infatti, è classificato come breve un ciclo di 25-26 giorni e lungo uno di 30-32. In casi come questi non si parla di una vera e propria patologia ma di una funzione lievemente alterata, segno di uno squilibrio energetico. Di questo, i medici cinesi se ne occupano da sempre, perché senza essere un sintomo patologico, segnala la presenza di un punto debole nell’organismo, che bisogna prima di tutto comprendere e poi curare. Perché i problemi diventano grossi, se sono stati trascurati quando erano piccoli. In sostanza, nella Medicina Tradizionale Cinese si cerca anzitutto di capire come mai psiche, ipofisi e ovaie sono meno sintonizzate di quanto dovrebbero, e poi si studia quale delle tre strutture che collaborano all’armoniosa espressione delle fasi del ciclo funziona meno bene. Di solito è la psiche l’elemento più debole, perché è quella che risente maggiormente dei ritmi di vita troppo frenetici e stressanti o di particolari stati emotivi, come ansia e depressione. Qualche volta invece possono essere da correggere altre componenti legate all’alimentazione o a processi infiammatori.
Hanno importanza queste valutazioni?
Certamente sì, perché si tratta di informazioni che riguardano la salute della persona, grazie alle quali si possono approfondire valutazioni e diagnosi, fondamentali nella prevenzione e nella cura. Nella Medicina Tradizionale Cinese, per esempio, un ciclo lungo indica un vuoto d’energia, mentre uno breve un eccesso di calore. In altre parole, se c’è vuoto d’energia è probabile che ci troviamo di fronte a una persona freddolosa, debole, che si stanca facilmente o che si “spreme” troppo, con pressione arteriosa bassa. Se invece c’è un pieno, la persona ha spesso caldo, è frequentemente sotto stress, nervosa, dorme male, e soffre di tachicardia. Ecco perché dalla lettura di queste alterazioni nella durata del ciclo, si traggono elementi preziosi per impostare un trattamento che ha l’obiettivo di agire sulle cause e non semplicemente sui sintomi. Possiamo fare prevenzione o curare donne che presentano solo cicli irregolari o anche anche altri disturbi che la MTC mette in relazione. Infatti nei quadri da vuoto (ciclo lungo) è facile trovare anche infezioni, difficoltà di concepimento, difficoltà intestinali, ipotensione e depressione, mentre nei quadri da pieno (ciclo breve) è facile trovare anche ansia, cefalea, insonnia, tachicardia.
Reishi e Cordyceps sono in grado di riportare in ordine lo squilibrio, cioè di aumentare l’energia (in caso di vuoto d’energia) o, al contrario di riequilibrare l’eccesso di calore, (eccesso d’energia), ma anche di contrastare in parte o in toto altri disturbi eventualmente associati. Sono, infatti rimedi adattogeni, cioè dotati di “intelligenza selettiva”, che agiscono su vari livelli. In una parola, sanno agire dove serve.
…pizzicando qua e là sul libro “Micoterapia per tutti”
dr Walter Ardigò
comments
add comment