La Cura

inizio e proseguo della cura micoterapica

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Quando va iniziata la cura con i funghi medicinali?

Il prima possibile. Infatti, se la problematica non viene arginata e la causa sottostante non viene frenata è naturale che la malattia tenda all’escalation portando patologie più gravi. Più la malattia è avanzata, più ci troviamo di fronte un nemico, che ha messo radici profonde nell’organismo. Questo però non significa che dobbiamo arrenderci, anzi al contrario significa che è necessario tener alta la guardia e difenderci anche con i funghi medicinali. Infatti i funghi medicinali portano comunque i risultati importanti.

Una cura in due fasi

Il progresso dipende dalla durata e dalla gravità del quadro: più la malattia è cronica e dura da molti anni, più i progressi sono lenti, anche se sono sempre costanti e reali.

Si possono riconoscere due fasi: nella “fase 1” gradualmente la malattia tende a fermarsi a non peggiorare, come una automobile lanciata a grande velocità che ha bisogno di tempo spazio per fermarsi. Nella “fase 2“ la malattia tende a ridursi con la riduzione dei sintomi e delle cause. Queste due fasi si possono riconoscere nel trattamento di ogni patologia hanno tempi diversi a seconda del tipo di patologia e dalla sua gravità.

Nelle malattie di minor gravità (ad esempio rinite allergica, gastrite e stitichezza), le due fasi sono molto ravvicinate che spesso si va rapidamente verso guarigione completa. Nelle malattie degenerative e in quelli più gravi (ad esempio epatite C, Alzheimer e fibrillazione atriale) arrestare il peggioramento della patologia è un ottimo risultato (fase 1). È importante avere consapevolezza di queste fasi per capire il trattamento e guidare il processo curativo in modo realistico.

I primi tre mesi

E’ il periodo iniziale di cura. Dopo 3 mesi di cura faccio il primo confronto tra e vedo quali sintomi ed esami del sangue sono cambiati. In generale nel corso del primo mese si ottiene una depurazione generale che apporta un iniziale benessere, mentre nel secondo e terzo mese i sintomi e le cause diminuiscono. I funghi curativi iniziano a “collaborare”. Iniziano a ricreare e a  rafforzare l’equilibrio, la salute e il benessere e mettono in condizione i principi attivi più complessi di iniziare ad agire.

Più i sintomi sono pesanti e le malattie di vecchia data e più i miglioramenti sono lenti.

Nei primi tre mesi comincia quel percorso di guarigione. Le cause di malattia che hanno prodotto disfunzioni e parti malate, vengono progressivamente risanate, con il risultato che i sintomi  cedono il passo e i tessuti si rigenerano.
Infatti i risultati di solito sono un maggior benessere generale ed una diminuzione dei sintomi: generalmente un terzo o metà dei sintomi se ne vanno. Il benessere viene avvertito a vari livelli: si dorme meglio, si digerisce meglio, meno dolori, più energia più serenità.

Altri (o secondi) tre mesi

Il benessere generale si consolida. I sintomi diminuiscono ulteriormente: spesso vanno via del tutto, nelle malattie più pesanti c’è un altro  miglioramento se va un altro terzo. I rimedi e l’organismo sono entrati in sinergia più in profondità e questa collaborazione si rafforza, i principi attivi sono pienamente attivi. La diminuzione di cause e sintomi procede e si accompagna ad un maggiore equilibrio, salute e benessere.

Proseguo la cura

Terzo e quarto trimestre 

Dopo i primi sei mesi di trattamento e valutare i benefici raggiunti. Molto spesso in molte patologie i sintomi e le cause si sono risolti. In questi casi è possibile rivedere il trattamento e se ci sono altri sintomi o problemi, si può cambiare qualche fungo medicinale con cui affrontare altri sintomi. Anche in questo caso finito il trimestre si valuteranno i benefici raggiunti. Di tre mesi in tre mesi si valutano i benefìci raggiunti e i sintomi guariti.
Se invece i tutti i sintomi sono stati risolti si può passare alla fase di mantenimento.

Dopo aver ottenuto il beneficio desiderato, posso ridurre le dosi?

Dopo aver risolto tutti i sintomi, posso passare alla cura di mantenimento. Se però ho ancora sintomi in corso non è ancora il momento di fare una riduzione dei funghi medicinali che utilizzo. Devo valutare attentamente la situazione, perché l’organismo  a volte non ha bisogno di tutti i funghi, a volte invece ha ancora bisogno. Dipende dal tipo di patologia e ci vuole un po’ di esperienza per capire se l’organismo ha raggiunto un equilibrio sufficientemente solido da poter mantenere la sua salute piena anche riducendo la quantità di funghi da assumere.
Per il mantenimento, volendo è possibile fare una riduzione. Meglio ridurre il numero di funghi, passando ad esempio da tre a due, ma mantenendo sempre il dosaggio minimo efficace di 2 g. al giorno.
Ridurre i funghi medicinali se si sta bene è legittimo, anche se probabilmente la riduzione non dà veri vantaggi perché porta sempre un intereessante beneficio a livello di salute e di prevenzione.

Si possono prendere anche per periodi lunghi?

Certo è consigliabile continuare il trattamento per un lungo periodo. Anzi questo è l’insegnamento che viene dalla cultura orientale, in cui i funghi curativi vengono assunti a partire dalla più tenera età fino all’età avanzata. Vanno visti, non come la soluzione quando sono nei guai, ma come una delle buone abitudini che conviene coltivare per il proprio benessere: come mangiare sano, fare movimento, dedicare tempo al riposo, avere buone amicizie, coltivare valori amorevoli e di solidarietà.