Prendo il Maitake per curare un sintomo e ne guarisco altri dieci!

Prendo il Maitake per curare un sintomo e ne guarisco altri dieci!

Alcune persone prendono il Maitake per ridurre il sovrappeso e, nel frattempo, rafforzano il fegato, la circolazione, o si liberano dall’acne.

Il maitake ha 4 poteri unici, che svolgono almeno 10 azioni importanti capaci di assicurare benefici all’organismo.
I suoi poteri operano simultaneamente, con azione curativa o preventiva, in base alla presenza o meno di sintomi.
Se, per esempio, l’intestino soffre di gonfiori, il Maitake elimina i gonfiori. Se la digestione è lenta, la rende più veloce. Se la pelle ha acne o dermatite, o se è impura, il Maitake agisce come antinfiammatorio o come depuratore.
Maitake, generosamente, interviene con efficacia su fegato, intestino, pelle, sovrappeso, immunità, pancreas,  prostata, mammella, energie. Elimina i radicali liberi da tutto il corpo e dalla pelle, che diventa più bella. Esercita – a livello preventivo – un’azione antidiabetica, antifiammatoria, antinfluenzale. Riduce i dolori.
L’azione antinfiammatoria, depurativa, di potenziamento di una funzione, o di cura, si attiva con l’eliminazione di un sintomo.
È chiaro che quando il diabete non c’è, il Maitake non abbassa la glicemia, perché questo sarebbe un effetto collaterale, che il Maitake non dà. Al tempo stesso, in assenza di diabete, il Maitake esercita un’azione preventiva sul sistema metabolico, rendendo più forti tutti i diversi meccanismi di regolazione. Se volessimo usare una metafora, e immaginassimo di trovarci in una fabbrica, potremmo dire che il Maitake assicura una continua sorveglianza e manutenzione sugli impianti, una continua verifica della qualità del prodotto, affinché sia sempre al top.
Il Maitake, e anche i funghi curativi, ottimizzano le funzioni dell’organismo. Sono infatti nutraceutici, cioè mediante il meccanismo del nutrimento fanno in modo che il corpo funzioni al meglio.
Va subito chiarito che non hanno nulla a che vedere con i farmaci: quest’ultimi svolgono un’azione, e sempre quella. Nel diabete, per esempio, abbassano la glicemia, ma vanno comunque assunti in un dosaggio preciso: se ne prendiamo poco non sono efficaci, se il dosaggio è eccessivo la glicemia si abbassa troppo.
Il Maitake, anche se assunto in dosi massicce, non abbassa alcun livello o parametro, se non c’è bisogno.
Continuando nella metafora della fabbrica, il beneficio complessivo è quello di un rafforzamento dell’efficacia dei macchinari. Si andrà sempre meno incontro a danneggiamenti e rotture, la manutenzione sarà più sicura. Insomma, il nostro organismo subirà meno alterazioni, avvertirà meno sintomi. Medico e paziente, insieme, potranno avviarsi verso un attento monitoraggio della patologia, se non verso una guarigione completa.

Cordialmente
dr Walter Ardigò

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