Psicosomatica :dall’Intestino Tenue all’Intestino Retto. Significati simbolici del sintomo

L’intestino tenue
L’intestino tenue è molto lungo circa 6 metri ed
Ha quattro funzioni principali

  1. Digestione (controlla e smista, separa le sostanze pure ed impure)
  2. Difese Immunitarie (poliziotto, che ci protegge)
  3. Membrana (un po’ il nostro doganiere)
  4. Compie l’ultima trasformazione degli elementi nutritivi

E’ la membrana che filtra le sostanze che possono entrare nel nostro organismo : introdotti nel sangue, che verrà tutto convogliato per ulteriore filtri digestione difesa. Lo smistamento si attua tra l’assimilabile e il non assimilabile, che proseguirà nell’intestino crasso. Tutto ciò che è considerato assimilabile, che passa dalla «dogana», che viene «giudicato» buono, entra nel sangue e nel sistema linfatico. È importante sapere che l’intestino tenue non è semplicemente un «filtro» che lascia passare o meno gli ali­menti. Interviene attivamente nella digestione secernendo gli enzimi ne­cessari e svolge un ruolo importante nel «trasporto» di alcuni zuccheri e amminoacidi.- È quindi il tramite attraverso il quale si attua la selezione finale tra gli elementi che veicola.

Le malattie dell’intestino tenue
Le malattie dell’intestino tenue, diarrea, ulcera e così via, ci parlano delle nostre difficoltà ad assimilare le esperienze, a lasciarle penetrare in noi senza giudicarle.

Nel suo ruolo di doganiere, l’intestino tenue lascia passare una data informazione e ne respinge un’altra. (separa il puro dall’impuro MTC). È il rappresentante fisico della sog­gettività. l dolori o le malattie dell’intestino tenue possono anche indicare che abbiamo sviluppato troppo la tendenza a giudicare gli eventi e gli altri, a ragionare in maniera eccessiva in termini di bene o di male, di torto o di ragione. la cui fragilità organica è principalmente intestinale. 

L’lntestino crasso
Quanto all’intestino crasso, esso svolge un ruolo di netturbino.
In tal modo evita all’ organismo di inta­sarsi, di intossicarsi. quando c’è uno sciopero di netturbini… ci si  intossica, dove soprattutto negli organi non vitali : muscoli, pelle ossa

Le malattie dell’intestino crasso
Tensioni e sofferenze dell’intestino crasso indicano che tratteniamo le cose, che impediamo loro di partire. Paura di fallire, di sbagliare, eccessiva riser­vatezza (timidezza) o rifiuto di lasciar andare, di allentare, si manifestano mediante disturbi dell’intestino crasso (costipazione, dolori, meteorismo, flatulenza, eccetera).

L’intestino crasso serve altresì a scaricare, a respingere le esperienze che non abbiamo ingerito (vissuto) e che non abbiamo accettato. 

Il retto
Il retto è la parte finale dell’ intestino crasso, quella in cui si accu­mulano le materie fecali finché si produce il bisogno di defecare. Rappresenta il fatto di arrivare in fondo, il punto di arrivo. È qui che finiscono i resti della trasformazione alimentare, prima dell’ evacua­zione. I dolori rettali sono talvolta collegati alla non-accettazione del modo in cui finisce qualcosa in cui abbiamo investito energia.

Emorroidi. Sforzarsi di restare in una situazione ormai inadatta può far venire le emorroidi Ho forse vissuto una situazione in cui ho provato vergogna, in cui mi sono sentito sporcato, insozzato?

Le malattie dell’intestino retto
Ho forse vissuto in una situazione che considero sporca, grezza? Ritengo forse che, malgrado tutti i miei sforzi, l’esito a cui sono approdato nella relazione di coppia o nel mio lavoro sia un “bel casino”, un insuccesso, sicché non riesco a staccarmi da questo pensiero?

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