Tiroidite di Hashimoto

Tiroidite di Hashimoto

Agaricus, Reishi e Shiitake riducono l’Eutirox

Moltissimi pazienti che sono affetti da questa malattia seguono la terapia sostitutiva ormonale con Eutirox.

Agaricus, Reishi e Shiitake riportano la tiroide in salute riducendo l’Eutirox

Agaricus, Reishi e Shiitake possono riportare la tiroide in salute riducendo gradualmente l’Eutirox, bloccando la produzione di anticorpi antitiroidei e ripristinando le funzioni di questa importante ghiandola, che riprende a produrre gli ormoni T3 e T4 in maniera autonoma. Questo processo passa attraverso quattro fasi, che ho così schematizzato.

Prima fase

I funghi Agaricus, Reishi e Shiitake, gradualmente, stimolano la ripresa della produzione di ormone tiroideo. L’altro aspetto della tiroidite autoimmune, è la presenza di autoanticorpi che attaccano la ghiandola, la infiammano e la indeboliscono. Le persone che assumono i funghi curativi, dopo pochi mesi sono molto soddisfatte perché vedono che gli anticorpi si riducono in modo costante e massiccio.

Seconda fase

Verso il terzo-quarto mese, dopo essersi sottoposti agli esami diagnostici, i pazienti vanno in crisi perché, accanto al sensibile miglioramento già registrato, scoprono che il TSH, l’ormone secreto nell’ipofisi, si alza e va oltre i valori normali. Tale aumento, interpretato come un peggioramento della tiroide, indica a dire il vero il contrario: rappresenta il segno della ripresa della ghiandola, che era diventata inattiva dopo la somministrazione dell’ormone sostitutivo Eutirox. I funghi, invece, risvegliano una tiroide ormai quasi spenta e per farlo devono dare per forza una scossa, ed è durante questa una fase che l’ipofisi fa andare il TSH oltre i valori normali.

Terza fase

Le persone che non si scoraggiano e colgono la dinamica benefica di questa evoluzione continuano ad assumere i funghi. Dopo due-tre mesi circa vedono che il TSH torna nella norma, perché la tiroide sta riprendendo le sue funzioni normali e non ha più bisogno di un super stimolo dell’ipofisi.

Quarta fase

In questa fase, con gli ormoni T3 e T4 alla mano, si può ridurre gradualmente l’Eutirox, perché la tiroide sta tornando lentamente, ma in concreto, alla sua funzione normale. D’altro canto, monitorando anche gli anticorpi, si vedrà che se sono completamente o molto vicini alla norma, la tiroide non è più sotto aggressione e quindi si può gradualmente scalare l’Eutirox, riducendolo di 25 mcg ogni tre settimane, arrivando così, nell’arco di circa tre mesi, alla completa sospensione. Si consiglia di monitorare i T3 e i T4 soprattutto nelle ultime due fasi di passaggio, da 50 a 25, e da 25 a 0. In un anno è possibile attraversare queste fasi e, probabilmente, riportare la tiroide in piena salute. Tutti i passaggi sono stati attuati in collaborazione con il medico che ha prescritto Eutirox.

Conclusioni e invito a contributi

Li propongo alla comunità scientifica per il momento attraverso questo scritto, ma è in corso di preparazione un articolo da presentare alle riviste scientifiche che vorranno pubblicarlo. Sono consapevole della grande rilevanza scientifica e della portata enormemente innovativa di questi dati, che possono rivoluzionare le scelte terapeutiche adottabili di fronte a questa dilagante patologia.  È gradito il commento e la valutazione di specialisti esperti e professionisti che vogliono pronunciarsi.

Cordialmente
dr Walter Ardigò

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federica says

soffro di tiroidite di hashimoto ma non mi èstato ancora prescritto nessun farmaco, x cui sono molto interessata ai rimedi naturali, dove si reperiscono i funghi? fin'ora solo su internet

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Linda says

Buongiorno,
anche io soffro di tiroidite di hashimoto da circa due anni con valori molto particolari che dal 2010 ad oggi hanno avuto varie fasi tra cui una fase a maggio del 2011 in cui erano rientrati nella norma...ora nell'ultimo esame che ho fatto a maggio 2012 il TSH e gli anticorpi sono saliti a dei valori esorbitanti (THS a 73 e anticorpi a 800) ed è comparso un piccolo gozzo.

Non ho mai assunto Eutirox, ma studiando naturopatia ed essendo molto fiduciosa nella medicina naturale, al momento sto provando una cura che consiste in IODIO oligoelemento, OMEGA 3, TIROSINA e fungo CORDYCEPS...

A questo proposito però mi sorge un dubbio, il Cordyceps è davvero indicato per una tiroidite autoimmune? perchè ho letto che è immunostimolante e non immunomodulante o sbaglio? secondo lei devo sostituirlo con l'Agaricus? e questo è possibile farlo da un giorno all'altro?

Grazie mille per la sua disponibilità

A presto

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ANTONELLA says

BUONGIORNO,
sono affetta da tiroidite cronica autoimmune di hashimot, con valori alti di anticorpi, ma i valori del TSH T3 e T4 attualmente sono nella norma, ma ho diversi noduli freddi. Ho sospesa da 4 mesi eutirox su parere dell'endocrinologo. Sono molto incuriosita da questa medicina alternativa e Le chiedo cortesemente quale rimedi si può ricorrere per abbassare gli anticorpi che distruggono la tiroide. Grazie

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sarah says

Buongiorno,
volevo trasferire ai lettori di questo blog la mia esperienza.
Ho diversi problemi di salute: da una malattia autoimmune (LES/Sindrome Sjogren) ad una annessiectomia bilaterale che all'età di 30 anni mi ha costretta ad una menopausa precoce.
per 10 anni ho sofferto di insonnia, depressione, ho preso 30 kg. Il Lupus mi dava continui dolori articolari, stanchezza. a tutto questo si aggiunse una tiroidite di Hashimoto.
iniziai a prendere il Ganoderma e, sin da subito, cominciai a dormire. avevo più energia (probabilmente ne ero priva a causa dell'insonnia, della tiroide malfunzionante e del LUPUS) e visti i benefici ho approfondito. Le analisi immunogoliche vanno sempre meglio ed ora non prendo nulla per il Lupus.
Allergica all'eutirox, ho iniziato a prendere Agaricus, Reishi e Shiitake e...dopo 8 mesi ho ripetuto le analisi per altri controlli e...ho scoperto che i valori erano andati a posto.
volevo ringraziare il Dr. Ardigò perchè senza il suo blog non mi sarei mai imbattuta in questa medicina alternativa.

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sarah says

Buongiorno,
volevo trasferire ai lettori di questo blog la mia esperienza.
Ho diversi problemi di salute: da una malattia autoimmune (LES/Sindrome Sjogren) ad una annessiectomia bilaterale che all’età di 30 anni mi ha costretta ad una menopausa precoce.
per 10 anni ho sofferto di insonnia, depressione, ho preso 30 kg. Il Lupus mi dava continui dolori articolari, stanchezza. a tutto questo si aggiunse una tiroidite di Hashimoto.
iniziai a prendere il Ganoderma e, sin da subito, cominciai a dormire. avevo più energia (probabilmente ne ero priva a causa dell’insonnia, della tiroide malfunzionante e del LUPUS) e visti i benefici ho approfondito lo studio.
a distanza di 10 mesi le analisi immunogoliche vanno sempre meglio ed ora non prendo nulla per il Lupus: il mio reumatologo ha ritenuto che ero sufficientemente in forma da poter sospendere cortisonici ed antimalarici.
Allergica all’eutirox (consigliatomi dall'endocrinologo), ho iniziato a prendere Agaricus, Reishi e Shiitake e…dopo 8 mesi ho ripetuto le analisi per altri controlli e con grande sorpresa ho scoperto che i valori erano tornati a posto.
sto continuando l'assunzione di funghi (ora ho aggiunto anche cordyceps per i miei problemi da menopausa), spero di avere dei risultati tangibili e di cominciare finalmente a perdere peso. Ma non smetterò mai di prendere questi funghi.
volevo ringraziare il Dr. Ardigò perchè senza il suo blog non mi sarei mai imbattuta in questa medicina alternativa e non avrei mai risolto i miei problemi.

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Sara says

Buonasera dottor Ardigó, sto leggendo pian piano il suo sito pieno di articoli e notizie sui funghi medicinali. Avrei bisogno di farle delle domande, spero gentilmente vorrà rispondermi. Ho notato essere simili a livello curativo il Reishi e l'Agaricus però ho letto che quest'ultimo da in più un aiuto a livello enzimatico per un aiuto digestivo, per la sindrome metabolica da insulino resistenza ed é più che uno stimolante un immunomodulante. La cosa che non ho capito é perché per perdere peso il Reishi si dica aiuti a perderli e non accumolare kg ma dati da un eccesso di grassi e colesterolo, mentre l'Agaricus perché diminuisce l'appetito. Quindi per chi deve perdere peso già accumolato ma non ha problema di colesterolo meglio l'Agaricus anche se Contiene in percentuale più carboidratk, sbaglio? E per che meccanismo diminuisce l'appetito e brucia il grasso già addosso? Grazie mille.

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dev@a5tratto.it says

Gent.le Sara,
Essendo argomenti piuttosto complessive consiglio di contattarmi telefonicamente al 3355317593 dal lun al ven dalle 10.00 alle 13.00

Grazie
Cordialmente
dr Walter

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